PAESE, STORIA E TERRITORIO

PAESE, STORIA E TERRITORIO

IL CONTESTO AMBIENTALE

Posada sorge alle pendici di un colle calcareo sulla cui sommità si staglia il torrione detto 'Casteddu de sa Fae' o Castello della Fava. Da qui si gode un bel panorama della piana sottostante, percorsa dal Rio Posada. Ai piedi del ben conservato Castello trovasi addossato il centro storico, nel quale si conservano edifici con strutture medioevali.

Lo sguardo rivolto ad oriente rivela il verde della lussurreggiante pineta di 'Orvile', il candore delle spiagge, l'antica torre di San Giovanni, sorta a difesa del territorio e della sua popolazione dalle incursioni saracene, ed il gioioso movimento delle imbarcazioni nel caratteristico porto turistico.

 

COME ARRIVARE

Per arrivare a Posada da Nuoro, capoluogo provinciale, si percorre da ovest la superstrada 131 D.C.N. per circa 55 Km. A nord il porto e l'aereoporto di Olbia distano 50 Km. percorrendo la stessa superstrada. Appena 6 Km verso sud separano Posada da Siniscola.

 

DESCRIZIONE

Collocati al confine tra il Regno di Gallura e quello d'Arborea, l'abitato di Posada e il suo Castello furono al centro di complesse vicende storiche. Sebbene non si abbiano dati certi sul periodo di costruzione della fortificazione, si può ipotizzare che nel XIII secolo fosse già stato eretto il castello e munito di fortificazioni il centro abitato. Posada fu sede dei sovrani di Gallura così come di Eleonora d'Arborea, ma finì nelle mani degli aragonesi intorno al 1380, per poi tornare allo schieramento isolano sotto il comando di Brancaleone Doria. Con la caduta del giudicato d'Arborea, Posada fu infeudata alla famiglia Carròs ed elevata al rango di baronia.

Narra la leggenda che intorno al 1300 una flotta di Turchi sbarcò sulle coste isolane e pose sotto assedio proprio Posada nell'intento di conquistarla per fame. Nel tentativo di ingannare gli assedianti gli abitanti di Posada fecero mangiare l'ultima manciata di fave rimaste a un piccione, ferendolo leggeermente; questo durante il volo cadde nell'accampamento dei Turchi, rivelando lo stomaco pieno di fave ed inducendo gli assedianti a sovrastimare le risorse alimentari degli isolani. Fu così che i Turchi, convinti di non avere nessuna speranza, tolsero l'assedio e lasciarono le coste dell'isola.

 

La Storia

Posada sorge alle pendici di un colle calcare sulla cui sommità si staglia il torrione detto 'Casteddu de sa Fae' o Castello della Fava. Ai piedi del ben conservato Castello trovasi addossato il centro storico, nel quale si conservano edifici con strutture medioevali.

Collocati al confine tra il regno di Gallura e quello d'Arborea, l'abitato di Posada e il suo castello furono al centro di complesse vicende storiche. Sebbene non si abbiano dati certi sul periodo di costruzione della fortificazione, si può ipotizzare che nel XIII secolo fosse già stato eretto il castello e munito di fortificazioni il centro abitato. Posada fu sede dei sovrani di Gallura così come di Eleonora d'Arborea, ma finì nelle mani degli aragonesi intorno al 1380, per poi tornare allo schieramento isolano sotto il comando di Brancaleone Doria. Con la caduta del giudicato d'Arborea, Posada fu infeudata alla famiglia Carròs ed elevata al rango di baronia.

 

Il Territorio

Posada sorge alle pendici di un colle calcareo sulla cui sommità si staglia il torrione detto 'Casteddu de sa Fae' o Castello della Fava. Da qui si gode un bel panorama della piana sottostante, percorsa dal Rio Posada. Ai piedi del ben conservato Castello trovasi addossato il centro storico, nel quale si conservano edifici con strutture medioveali.

Lo sguardo rivolto ad est rivela il verde della lussurreggiante pineta di 'Orvile', il candore delle spiagge, l'antica torre di San Giovanni, ed il porto turistico.

La piana ospita le nuove edificazioni, caratterizzate anche dagli insediamenti delle località di Sas Murtas, San Giovanni e Monte Longu.

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